Psicologo, psichiatra, psicanalista e psicoterapeuta: le differenze.
Quante volte abbiamo fatto confusione tra queste professioni?
Solitamente psicologo, psichiatra, psicanalista e psicoterapeuta sono termini utilizzati, erroneamente, come sinonimi. Questo può avvenire perchè c’è ancora poca conoscenza della diversa formazione e delle differenti competenze di queste figure professionali.
Chi è lo psicologo?
Lo psicologo è un professionista della salute, laureato in psicologia e quindi non è un medico. Dopo la laurea il percorso prosegue con l’abilitazione all’esercizio della professione con il superamento di un esame di abilitazione. Solo dopo l’esame è possibile iscriversi all’Albo professionale. Coloro che non hanno svolto l’anno di tirocinio post lauream e non hanno superato l’esame di Stato non sono di fatto psicologi, ma sono dottori in psicologia.
Il ruolo dello psicologo è la quello di promozione del benessere della persona, può lavorare in ambito clinico o aziendale, ambito sportivo, scolastico, della salute, ecc. Lo psicologo può occuparsi di interventi sul singolo o sulla comunità. gli strumenti utilizzati dallo psicologo sono il colloquio clinico, che può essere affiancato da test psicologi con funzione diagnostica e orientativa.
Lo psicologo può offrire servizi di consulenza e supporto psicologico a tutti coloro che presentino un disagio o un problema, ma in quanto non abilitato alla psicoterapia non può trattare disturbi psicologici o psichiatrici, ma può fare diagnosi e suggerire i percorsi di trattamento più adeguati In ogni caso lo psicologo non essendo un medico non può prescrivere farmaci.
Chi è uno psicoterapeuta?
Secondo la legge italiana per essere abilitati all’esercizio della psicoterapia è necessario essere laureati in psicologia o medicina e aver acquisito una specifica formazione post-lauream, ossia un percorso, almeno di altri quattro anni, presso scuole di specializzazione universitarie o riconosciute dal MIUR secondo la normativa vigente. Questo prevede anche un tirocinio pratico continuativo e la supervisione da parte di psicoterapeuti esperti. Il titolo di psicoterapeuta è aggiuntivo a quello di psicologo o medico.
La psicoterapia è dunque uno strumento clinico che consente di trattare, attraverso strumenti non farmacologici, i disturbi psicopatologici.
Vi sono molti approcci, che prevedono teorie e metodi diversi tra loro. Dalla tradizionale psicoanalisi, alla terapia sistemico-familiare, fino alla più moderna terapia cognitivo comportamentale. Questa è attualmente la più diffusa nel mondo occidentale perché è l’unica ad avere una mole di ricerca scientifica a supporto della sua efficacia.
Lo psicoterapeuta è dunque il professionista indicato nella cura dei disturbi psicopatologici.
Il titolo di psicoterapeuta non abilita comunque alla prescrizione di farmaci, se il clinico è uno psicologo e non un medico.
Chi è lo psicanalista?
Un’ulteriore difficoltà emerge quando si parla di psicanalista. Lo psicanalista è uno psicoterapeuta che esercita la propria pratica clinica basandosi su un preciso approccio di riferimento (appunto quello psicoanalitico). La psicoanalisi affonda le sue radici nella teoria Freudiana e si distingue enormemente da altre forme di psicoterapia (vedi terapia cognititivo comportamentale, terapia familiare, ecc.). Ad esempio, per regole del setting (frequenza e durata delle sedute, modalità di interazione terapeuta – paziente) e per strategie di intervento.
Chi è lo psichiatra?
Lo psichiatra è un laureato in medicina e chirurgia con specializzazione in psichiatria. Quindi è un medico (può prescrivere farmaci generici e/o psicofarmaci e richiedere e valutare esami clinici). Lo psichiatra è naturalmente in grado di porre diagnosi riguardo a tutti i disturbi psicopatologici. Valuta la sintomatologia e il decorso clinico e propone una cura che può indirizzarsi verso un intervento farmacologico e/o psicoterapeutico. Lo psichiatra, in quanto medico, può anche avere una formazione psicoterapeutica. In tal caso avrà il titolo aggiuntivo psichiatra e psicoterapeuta. La legge italiana consente agli psichiatri di avere il titolo di psicoterapeuta su semplice richiesta all’Ordine professionale. Questo di fatto non garantisce, come invece è per gli psicologi, che lo psichiatra-psicoterapeuta abbia frequentato una scuola di specializzazione quadriennale in psicoterapia. Lo psichiatra è libero di valutare, in scienza e coscienza, se e quale percorso formativo effettuare.